sabato 8 ottobre 2011

l'editing di faccio testo_malick sidibé

Malick Sidibé
Malick Sidibé è un fotografo maliano eccezionalmente dotato per i ritratti, che in Mali è nato e in Mali da sempre risiede, nel suo laboratorio di Bamako. A breve su Malick sarà pubblicato un libro con testi di Sabrina Zannier, Laura Serani e Laura Incardona, per i tipi di Skira editore. Il volume sarà presentato a Venezia il 26 novembre, presso la Fondazione Claudio Buziol. L'editing del libro, in italiano, inglese e francese, è stato affidato a Faccio Testo.

Dice Laura Serani: " La fotografia africana – per quanto, considerate le tante realtà del continente, sia difficile generalizzare – si è ... sviluppata in molte altre direzioni, dalla fotografia documentaria a quella creativa, con una presenza crescente sulla scena africana e internazionale, grazie a varie iniziative tra le quali, manifestazione più importante di tutte, i “Rencontres de Bamako”, la biennale africana dell’immagine creata nel 1994. 

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Memoria visiva del Mali, Sidibé ha ritratto senza sosta la società maliana a partire dai primi anni sessanta.

Facciamo un passo indietro.

1960: la maggioranza dei paesi africani, dopo il Ghana nel 1957, ottiene l’uno dopo l’altro l’Indipendenza. Il 22 settembre il Mali, ex Sudan francese, proclama l’indipendenza, rompe con la Francia e si orienta verso i paesi socialisti.

Come in tutto il continente africano, la libertà conquistata alimenta grandi speranze di sviluppo economico e progetti di unione panafricane. L’avvenire è tutto da costruire.

La gioventù è in prima linea, il sentimento di libertà invade la sfera privata, dai grin1 di quartiere nascono i club, la musica europea e americana fa da colonna sonora alla trasformazione della società. Si balla notte e giorno, nei surprise parties, le surpat’, nei cortili delle case, all’aperto nei bals poussière, o in occasione dei pic-nic domenicali organizzati sulle rive del Niger, al ritmo dei 33 giri importati, della chitarra di Kar Kar o del suo famoso Mali twist diffuso da Radio Mali, la radio dell’indipendenza.
Una Venere ska di Malick Sidibé, fotografata di spalle


Allora giovane reporter, Sidibé diventa il fotografo della gioventù dell’indipendenza e un testimone attento del cambiamento.

Nel corso degli anni, nel suo studio è passata tutta Bamako; non c’è festa a cui Malick non sia invitato. “Prière de nous honorer de votre présence”: dalla sua presenza, come da quella del suo amico Garrincha, grande collezionista di dischi e disc jockey ante litteram, ne dipende la riuscita. Troppo timido per ballare ma impareggiabile nel rendere twist, slow e rock and roll in immagini, Malick Sidibé segnala il suo arrivo con un colpo di flash e alterna snapshot e ritratti in posa, seguendo il ritmo delle serate." 

Ditemi voi se l'allure di questi ritratti non restituisce un inequivocabile, intenso profumo di ska.

 

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