lunedì 4 gennaio 2010

se milano avesse il mare_ let it snow


stamani, a milano, pareva che la marea si fosse appena ritirata lasciando sull'asfalto una patina salmastra. era il sale preventivo di letizia, che tuttavia, almeno fino a ora, preventivo è rimasto, poiché di neve, salvo qualche fiocchetto ornamentale e nonposantesi, non se ne è vista affatto. così stamani il tram numero due, che prendevo per il primo appuntamento di lavoro dopo il santo natale, pareva un bastimento con le ruote, sfolgorante di giallo su un grigio mare invernale. un bastimento praticamente deserto, se si escludono due signore filippine il cui dialogo mi dava la sensazione di trovarmi in una voliera, un centenario gentiluomo con bastone e un bel ragazzotto con borsa professionale piquadro (però dalla borsa non ha cacciato neanche un libro e ha trafficato col telefonino per tutto il tempo, il giovinastro). a riscattare l'atmosfera totalmente antintellettuale è salita una famigliola di giapponesi. i genitori consultano attentamente una mappa di milano e riconoscono via fabio fiRzi; il figlio porta la permanente e tiene un fumetto nella tasca posteriore dei multitasche billabong che ricoprono il nipponico deretano: si auspica che tra una foto e l'altra lo leggerà. il pesce è un paleomanga di utagawa hiroshige. buon anno.

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