giovedì 2 ottobre 2008

books and the city - new york, 1° - 7 ottobre 2008



ieri a new york è cominciata la shop week del fund for public schools, un’iniziativa di finanziamento delle biblioteche delle scuole pubbliche di new york che si intitola shop for public schools. alla conferenza stampa di apertura, che si è tenuta ieri, erano presenti il sindaco bloomberg, il vicepresidente dell’organizzazione caroline kennedy e sarah jessica parker. nata nel 2002, l’organizzazione nonprofit si è rafforzata nel 2004, quando un gruppo di commercianti ha proposto a caroline una collaborazione sostanziosa all’iniziativa. gli sponsor sono american express e barnes & noble, ringraziati sul sito dell’iniziativa perché assicurano che “tutti i nostri bambini abbiano un luogo che favorisce un autentico amore per la lettura e la conoscenza.” funziona così: uno va a comprare nei negozi associati all’iniziativa durante la settimana dello shopping, e i commercianti devolvono parte dei profitti all’organizzazione, che li fa confluire nel programma Library REACH (Revitalizing Education for Adolescents and Children). se rivitalizzassimo anche noi le bibliotechine delle nostre scuole, insieme con l’istruzione dei nostri bambini e adolescenti? magari nel quadrilatero della moda, con la conferenza stampa aperta da letizia e la partecipazione di sabrina ferilli?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra una catena un pò disperisiva che probabilmente fa comprare a tutti ulteriori inutilità con cui ci stordiamo quando andiamo a fare shopping, fa arricchire di più i commercianti, fa molta pubblicità agli sponsor, e per ultimo forse dà un piccolo beneficio alle biblioteche scolastiche che ricevono senz'altro le briciole di questa che mi sembra più un'operazione di mercato. Molto più semplice fare come fanno le scuole frequentate dalle mie figlie da anni, chiedere (e non obbligare ovviamente) a ogni genitore di comprare dei libri ai propri figli i quali dopo averli letti li doneranno alla biblioteca, nella misura di due tre libri l'anno. considerando il numero di studenti le biblioteche si arricchiscono molto e tutto è assolutamente trasparente! un saluto
Silvia

aa ha detto...

cara silvia, in realtà quello che volevo restituire dell'iniziativa è il suo aspetto un po' glamour, con l'attrice famosa eccetera. e anche la capacità degli americani di rendere le cose molto "ufficiali", quella capacità che fa apparire come molto serie anche iniziative che da noi si svolgerebbero in tono minore. insomma, la differenza che corre tra una penna promozionale di forza italia e, non so, un support pack come quello che si triva su democraticstuff.com; tra la presenza di stevie wonder e quella di gianni morandi; tra l'inno di silvio e "born in the usa".

PassioneInAzione ha detto...

grande idea! ma la ferilli come sarah jessica parker...??? ops..I love sex and the city..